Circolari

Pagamento debiti PA - modello per richiesta anticipazioni delle Regioni.
Circolare n° 36/2013 » 30.04.2013
Il decreto legge n. 35/2013 (decreto) prevede che Regioni e Province autonome che per carenza di liquidità non possono far fronte ai pagamenti dei debiti - diversi da quelli finanziari e sanitari - maturati al 31 dicembre 2012 che siano certi, liquidi ed esigibili e di quelli non esigibili fatturati entro la predetta data, inclusi i pagamenti in favore degli enti locali, richiedano al Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), entro il 30 aprile 2013, le anticipazioni da destinare ai suddetti pagamenti (articolo 2, comma 1 del decreto).
Tali anticipazioni saranno concesse dal MEF a valere sulle risorse, pari a 3 miliardi per l’anno 2013 e a 5 miliardi per l’anno 2014, dell’apposita Sezione del “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”, istituito dal decreto (articolo 1, comma 10).
In proposito, si ricorda che per l'anno 2013, attraverso un decreto del MEF da emanarsi entro il 15 maggio 2013, tali risorse saranno ripartite tra le Regioni con criterio proporzionale, salvo modalità di riparto diverse che dovranno essere indicate entro il 10 maggio 2013 dalla Conferenza permanente Stato-Regioni-Province autonome.
Pertanto, ai fini dell’erogazione delle anticipazioni in questione, il MEF (Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato) ha predisposto e inviato alle Regioni - a seguito della prima riunione del Tavolo istituito presso il MEF al fine di verificare gli adempimenti legati ai pagamenti dei debiti di Regioni e Province autonome (articolo 2, comma 4 del decreto) - un modello standard di richiesta da parte delle Regioni e delle Province autonome di anticipazione delle somme necessarie per far fronte ai suddetti pagamenti (Allegato).
Con il modello è possibile proporre l’arco temporale di restituzione delle anticipazioni. Si ricorda, tuttavia, che la definizione del piano di restituzione delle somme - oltre che le modalità di erogazione delle stesse - è rimessa a un successivo contratto tra il MEF e la Regione interessata e non può superare la durata di 30 anni (articolo 2, comma 3, lettera c) del decreto).
È allegato al modello di richiesta un prospetto, in cui la Regione (o la Provincia autonoma) deve indicare i debiti da rimborsare negli anni 2013 e 2014, distinguendo tra debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012 e debiti non esigibili fatturati entro la stessa data. Inoltre, i debiti devono essere classificati secondo la natura (somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali verso imprese o enti/società controllati o partecipati; trasferimenti a Province, Comuni, altri Enti locali) e suddivisi in parte corrente e parte capitale.
Cordiali saluti.
» Firma Il Segretario Generale Lorenzo Gradi | Autore GR/mf» Carta intestata
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